La Trilogia del Triangolo è un trittico di monologhi femminili. Tre “one woman show” per raccontare l'inconscio di tre donne che dovranno confrontarsi con il proprio Doppelgänger: il duplicato della propria immagine, secondo la mitologia tedesca. Una santa,una prostituta e una madre inciampano ognuna a suo modo in questa intima anomalia, che non vuole essere normalizzata dalle regole del contesto sociale in cui ciascuna abita, ma si dibatte travestita d’altro, scalpita e preme a fondo come un cacciavite nelle membrane dell’inconscio. “Io è un altro”. Da questa rifrazione nascono tre favole nere, tre flussi di coscienza. Il triangolo è il simbolo centrale che collega le tre visioni: display e portale dell’impero della mente.

La Trilogia del Triangolo è il primo lavoro dei Kokoschka Revival. Per la varietà dei linguaggi messi in campo, filmici e teatrali, e la mescolanza di simboli e registri per rappresentare l’inconscio, questo lavoro è un primo glossario dell'immaginario della compagnia. La ricerca drammaturgica sta nel formato, nell’accorpare in un unico tempo tre storie slegate nella trama, tre codici teatrali diversi che richiedono allo spettatore di lavorare nel momento della fruizione in modalità diverse per completare il montaggio nella propria testa.

Dalla trama più tradizionale all’antitrama, dal teatro popolare a un registro performativo. Una Sonata Thriller: un gioco di tensione tra i diversi piani del sé scandirà musicalmente questo tentativo di mappatura della sessualità nei suoi diversi aspetti. L’identità di genere e la morale, l’edonismo e l’etica, la procreazione e la finitudine.